con The Midnight after Fruit Chan va oltre: prima di tutto smaterializza l'amata Hong Kong, la libera dal suo chiassoso e vitalissimo fascino per immergerla in un clima spettrale: il film inizia con le strade di Mongkok, dove la vita non dorme mai per calarsi ben presto in una città deserta, uno scenario quasi post-apocalittico, dove ogni segno di vita scompare; una Hong Kong che si specchia nel suo negativo esistenziale è questo che accoglie un piccolo manipolo di personaggi , i più svariati, che si ritrovano su un minibus che da Mongkok porta a Tai Po, appena questo esce dal tunnel che porta verso i Nuovi Territori.